Le yogurtiere sono dei piccoli elettrodomestici da cucina che ci permettono di fare lo yogurt comodamente a casa nostra. Si tratta di oggetti che occupano pochissimo spazio ma sono parallelamente capaci di contenere più di un litro di prodotto finito. Il motivo principale per cui le persone scelgono di usare questi macchinari è sicuramente il risparmio. Infatti, con il denaro che spenderemmo per acquistare 300 grammi di yogurt industriale possiamo tranquillamente acquistare le materie prime per produrre in proprio più di un litro di yogurt.
Inoltre, un altro vantaggio che ci permette di ottenere la yogurtiera, è la personalizzazione dei prodotti. Quello che intendiamo dire è che non sempre al supermercato si trovano i prodotti che sono in linea con i nostri gusti. In questo caso beh, non avremo più problemi di questo tipo: basterà personalizzare lo yogurt in base alle nostre preferenze.
Detto questo, un altro fattore estremamente conveniente dell’usare la yogurtiera ha a che fare con il suo basso consumo. Le yogurtiere sono tra i macchinari che consumano meno in assoluto, con un wattaggio variabile ma solitamente inferiore ai 50 watt. Il motivo principale di questa loro caratteristica è che sono state progettate per rimanere accese tantissime ore.
Nei paragrafi che seguiranno entreremo meglio nel merito della questione. Vedremo dunque quali sono le caratteristiche generali delle yogurtiere, partendo dalle loro generalità fino ad entrare nello specifico e parlare dei consumi. In seguito vi consiglieremo anche dei brand ai quali rivolgervi nel caso doveste desiderare una yogurtiera nuova, ma che comunque consumi poco.
Caratteristiche delle yogurtiere
Come tutti gli elettrodomestici, che siano essi di piccole o di grandi dimensioni, anche le yogurtiere hanno delle caratteristiche fondamentali. Tali caratteristiche sono proprio quelle che permettono loro di distinguersi dagli altri elettrodomestici per la cucina. I punti ai quali stiamo facendo riferimento saranno trattati nell’elenco riportato qui di seguito.
- La struttura. Le yogurtiere possono avere una base rotonda o rettangolare, caratterizzata da una buona stabilità. Grazie alla stabilità, infatti, la yogurtiera sarà in grado di sopportare le vibrazioni che il processo produttivo genera. La stabilità non dipende, tuttavia, unicamente dalla struttura, ma anche dalla presenza dei piedini antiscivolo che la assicurano alla superficie di appoggio. La stabilità della struttura è una caratteristica essenziale, dalla quale dipende la buona riuscita dello yogurt.
- Il coperchio. Il coperchio ideale è trasparente, perché vi permetterà di vedere costantemente come procede il processo produttivo. Deve aderire bene alla struttura, e deve avere delle maniglie che ci permetteranno di rimuoverlo con facilità, nonché di spostare la yogurtiere qualora si dovesse presentare la necessità.
Di certo, non tutte le yoguertiere hanno le stesse caratteristiche. A livello funzionale, i modelli più all’avanguardia sono dotati di un display digitale, che consente di programmare il tempo e il tipo di lavoro da eseguire. Infatti, la durata varia a seconda del prodotto che si intende ottenere.
Vi mettiamo al corrente di questo perché molte yogurtiere che si trovano in commercio hanno diverse funzioni e diversi programmi, che ci permettono di produrre anche altri prodotti lattiero-caseari. In genere, una funzione della quale non si può fare a meno a prescindere dalle altre funzioni, è lo spegnimento automatico, che è completato da un segnale acustico.
Quanto consuma una yogurtiera?
Generalmente le yogurtiere hanno un wattaggio davvero basso. Questo è sicuramente un fattore positivo, considerando che il processo poduttivo ha bisogno dalle 8 alle 12 ore per volgere al termine. Una yogurtiera dotata di 7 vasetti e che è preposta solamente alla produzione dello yogurt ha una media di 15 watt di potenza.
Connessa al wattaggio, c’è sicuramente la questione della temperatura, che non è per niente meno importante. Grazie al wattaggio di 15 watt, la temperatura del contenitore e dello yogurt non supera mai la media di 40°C. Se invece si parla di yogurtiere che producono anche altri generi di alimenti (come i gelati, per esempio) il wattaggio sarà decisamente più alto e potrà arrivare anche a superare i 50 watt.
Marche di yogurtiere che consumano meno
Ovviamente, come in ogni settore, anche in quello delle yogurtiere e dei piccoli elettrodomestici da cucina ci sono alcuni marchi che si distinguono dagli altri sulla base di alcune caratteristiche. Come avrete capito, l’aspetto che stiamo prendendo in considerazione in questo articolo è il wattaggio, o più in generale la potenza delle yogurtiere. Ci sono dunque dei marchi che producono delle yogurtiere che consumano davvero poco e che vi permetteranno sempre di ottenere uno yogurt cremoso e biologico, ma sempre non gravando eccessivamente sul costo finale della bolletta.
Le aziende delle quali stiamo parlando sono essenzialmente tre: la Girmi, la Moulinex e la Severin.
Tali marchi si distinguono sul mercato anche per altri motivi, come l’eccezionale rapporto qualità-prezzo dei prodotti che vendono. Tuttavia, oggi non siamo qui per parlare di questo. La Girmi, la Moulinex e la Severin offrono al pubblico delle yogurtiere che non arrivano mai a consumare più di 20 watt. Rivolgendovi a loro, sicuramente non rimarrete delusi.