Le yogurtiere sono delle apparecchiature piuttosto semplici da utilizzare. Tuttavia, in certi modelli può non essere così facile impostare il funzionamento della yogurtiera. Sebbene sia piuttosto scontato dirlo, bisogna sempre tenere presente che non esiste un modo univoco di utilizzare una yogurtiera.
Ogni yogurtiera è diversa dalle altre, anche se si tratta di una yogurtiera basica e ci sembra molto semplice da utilizzare. Bisogna sempre assicurarsi quindi che la nostra intuizione corrisponda al reale funzionamento della yogurtiera. Dunque è sempre doveroso consultare il libretto delle istruzioni della yogurtiera che possedete. In questo articolo comunque parleremo in linea generale del funzionamento delle yogurtiere, facendo un’opportuna distinzione tra le yogurtiere elettriche e quelle che funzionano senza l’elettricità.
Ciononostante ci rendiamo conto che una guida potrebbe non bastare, quindi nel caso ne doveste avere bisogno potete anche guardare il video a questo link: http://youtube.com/watch?v=32kbrnsq3Jg. In seguito faremo una breve lista delle yogurtiere, andando a esaminare in maniera abbastanza dettagliata le diverse categorie che si torvano in commercio.
Inoltre, parleremo anche delle caratteristiche specifiche che ogni yogurtiera presenta. Partiremo da quelle più generali, quelle che tutti i modelli condividono, fino ad arrivare alle caratteristiche meno frequenti e che rientrano più tra le caratteristiche “opzionali”.
Categorie e tipologie di yogurtiere
Le yogurtiere presenti in commercio sono davvero tante. Le yogurtiere che troverete si differenziano tra loro per tanti motivi: la struttura, il prezzo, ma soprattutto la tipologia. Dunque possiamo suddividere le yogurtiere in sei categorie principali:
- a vasetti, che sono sostanzialmente le più comuni. Queste yogurtiere sono molto all’avanguardia, poiché a differenza delle altre ci permettono di ottenere diverse varietà di yogurt per ogni ciclo produttivo. Le yogurtiere a vasetti sono caratterizzate appunto dalla presenza dei vasetti, che sono forniti direttamente dall’azienda madre e possono essere fino a 7. In genere ogni vasetto ha una capacità di 150 ml, che corrisponde a una singola dose di yogurt. I vasetti sono dotati di un coperchio, che ci consente di conservare lo yogurt in frigorifero dopo averlo prodotto.
- A caraffa. Queste yogurtiere sono esattamente l’opposto delle yogurtiere a vasetti. Si tratta di apparecchi molto capienti, che possono contenere fino a 50 litri di yogurt (nel caso delle yogurtiere industriali). Sebbene abbiano un’elevata capacità contenitiva hanno un limite: possono produrre una sola tipologia di yogurt per volta. Sono costituite da due vasi: uno dove si inseriscono gli ingredienti e uno dove poi viene prodotto lo yogurt.
- Elettriche. Le yogurtiere elettriche sono le più moderne. Come potete immaginare, si tratta di yogurtiere che funzionano grazie all’utilizzo della corrente. Queste possono essere sia a vasetti che a caraffa.
- Senza corrente. Le yogurtiere senza corrente sono state le prime ad essere state inventate, quelle che usavano anche i nostri nonni. Funzionano grazie a un meccanismo analogo a quello dei thermos, ma vedremo nel dettaglio il loro funzionamento più avanti nell’articolo.
- Solo yogurtiere. Questa non è una vera e propria categoria di yogurtiere, ma la consideriamo comunque. Per “solo yogurtiere” intendiamo tutte quelle yogurtiere che sono state progettate per produrre solo un tipo ti prodotto lattiero-caseario: lo yogurt.
- Yogurtiere-gelatiere. Le yogurtiere-gelatiere sono invece ben diverse dalle yogurtiere che possono produrre solamente lo yogurt. Si tratta di yogurtiere particolari, che sono state prodotte per lavorare a diverse temperature d’esercizio: possono produrre lo yogurt, il gelato, il frozen yogurt e anche i formaggi spalmabili.
Di quali componenti è dotata una yogurtiera?
Una yogurtiera, in generale, è composta da diverse parti strutturali. Ogni yogurtiera ha una base, che può essere in metallo oppure in plastica resistente. I modelli più stabili sono naturalmente quelli in metallo, che però sono decisamente più pesanti degli altri.
Ogni yogurtiera ha anche un coperchio, che di solito è in plastica. La plastica può essere opaca o colorata nei casi delle yogurtiere più “vecchie”, mentre è trasparente nella maggior parte dei modelli di nuova produzione.
Inoltre, tutte le yogurtiere hanno diversi optional strutturali. Parliamo di:
- i piedini antiscivolo, che servono ad aumentare la stabilità della yogurtiera;
- l’avvogli-cavo, che semplicemente agevola la conservazione della yogurtiera alla fine dell’uso;
- la spia di funzionamento;
- il tasto di accensione/spegnimento;
- il display, che è presente soltanto nei modelli di yogurtiera più tecnologici e all’avanguardia;
- la funzione di spegnimento automatico;
- il segnale di spegnimento, solitamente collegato alla caratteristica di cui abbiamo appena parlato;
- il timer.
Come si usa una yogurtiera elettrica?
Le yogurtiere elettriche sono piuttosto semplici da utilizzare, soprattutto per le nuove generazioni. Il loro funzionamento varia in base alla tipologia della yogurtiera e naturalmente in base al suo modello. Nelle yogurtiere a vasetti, per produrre lo yogurt, bisogna:
- versare il latte e i fermenti, oppure un vasetto di yogurt, in un recipiente. Ovviamente se utilizzate il latte fresco dovrete prima farlo bollire;
- mescolare bene tutti gli ingredienti in modo che non si formino grumi;
- versare il composto ottenuto nei vasetti della yogurtiera, facendo attenzione a non riempirli del tutto. In alcuni modelli di yogurtiera i vasetti non devono essere chiusi: consultate il libretto delle istruzioni;
- chiudere il coperchio centrale della yogurtiera;
- azionare la yogurtiera e aspettare dalle 6 alle 8 ore per togliere i vasetti.
Nelle yogurtiere a caraffa invece il procedimento è decisamente più semplice. In pratica dovrete:
- preparare gli ingredienti e amalgamarli, incorporando anche i fermenti lattici;
- versare gli ingredienti ben omogeneizzati nel vaso apposito della yogurtiera;
- azionare la yogurtiera;
- attendere dalle 6 alle 10 ore per ottenere lo yogurt.
Come si usa una yogurtiera senza corrente?
Nel caso delle yogurtiere senza corrente, invece viene replicato il funzionamento del thermos, come abbiamo accennato prima. Nelle yogurtiere senza corrente ci sono due recipienti: uno in cui bisogna versare l’acqua bollente e l’altro, in cui si versano gli ingredienti. L’acqua calda riscalderà il contenitore interno e gli garantirà una temperatura adeguata per un periodo di tempo abbastanza lungo. In poche parole dovrete:
- inserire l’acqua bollente nel contenitore esterno;
- versare il latte e i fermenti lattici (oppure uno yogurt starter) nell’altro contenitore, quello interno;
- assicurarsi di chiudere bene il coperchio, in modo tale da evitare la dispersione del calore (o per lo meno rallentarla);
- aspettare dalle 12 alle 24 ore per ottenere lo yogurt.